PUPPY SENSOR – stimolazione neonatale

Il ” Bio Sensor” o ” Senso Puppy” ,portato in Italia da Carlo Colafranceschi , e’ un programma di stimolazione sensoriale neonatale basato sul presupposto che minime forme di stress subite nel primo periodo di vita sotto forma di stimoli termici, tattili e di movimento riescano a stimolare il sistema endocrino , le ghiandole surrenali e l’ipofisi. Studi effettuati da diversi ricercatori americani e sviluppati dall’esercito, hanno evidenziato che i soggetti sottoposti   a leggeri stress risultavano , da adulti, piu’ resistenti nei confronti del freddo e di alcune malattie(malattie infettive, tumori); inoltre maturavano piu’ velocemente e davano risultati migliori nei test di problem solving . In breve erano piu’ robusti e intelligenti. L’esercito statunitense ha quindi sviluppato, nel suo programma di allevamento, una serie di “esercizi”che devono iniziare al terzo giorno di vita e terminano al sedicesimo giorno : 5 esercizi per stimolare il sistema nervoso da eseguire una volta al giorno per ciascun cucciolo 

  • stimolazione tattile tra le dita con un cotton fioc
  • testa mantenuta eretta con cucciolo perpendicolare al pavimento 
  • testa puntata in basso 
  • posizione supina con muso verso il soffitto 
  • stimolazione termica con asciugamano freddo 

A questo programma iniziale di stimolazione iniziale dovrebbe sempre seguire un programma di arricchimento ambientale che consista nel presentare al cucciolo (sempre precocemente) una serie di esperienze e situazioni interessanti e sempre nuove , dandogli l’opportunità di interagire liberamente con ognuna di esse. Le esperienze ambientali vanno dai rumori ( attraverso appositi CD) ottenendo cosi’ un effetto di desensibilizzazione a tuoni,spari,botti e altri rumori che spesso intimoriscono i cani, alle sensazioni tattili ( oggetti diversi e superfici diverse sulle quali i cuccioli imparano a camminare) alle esperienze provocate dal dover superare piccoli ostacoli.

E’ sicuramente provato che i cuccioli sottoposti a deprivazione sensoriale (senza stimoli) risultano meno intelligenti ,meno reattivi e con minore capacità di adattamento rispetto a cuccioli cresciuti in un ambiente ricco di stimoli . I test scientifici di W. Greenough ( Università dell’Illinois) si sono concentrati sullo studio delle differenze tra cuccioli normalmente stimolati e cuccioli stimolati precocemente : Greenough ha dimostrato che la stimolazione ambientale, da sola, e’ in grado di modificare  la struttura cerebrale 

La corteccia cerebrale dei soggetti stimolati precocemente risulta piu’ spessa , esiste una maggiore concentrazione di enzimi cerebrali (quelli legati alla trasmissione di informazioni da e verso il cervello) e soprattutto aumenta il numero delle cellule nervose e delle sinapsi cerebrali , ovvero dei collegamenti nervosi che permettono la trasmissione delle informazioni . I cani dotati di maggior numero di cellule e di collegamenti cerebrali appaiono in grado di ottenere prestazioni migliori in un’ampia gamma di funzioni cerebrali … in poche parole appaiono piu’ intelligenti . I risultati di Greenough si riferiscono a cucciolate con lo stesso pool genetico , metà delle quali e’ stata sottoposta al programma mentre l’altra metà viveva in modo “normale” ,non in ambienti isolati e asettici ma con gli stimoli a cui vengono normalmente sottoposti tutti i cuccioli ben allevati . Non si può’ inoltre dimenticare che per esperienza diretta, affermiamo che la stimolazione precoce e il processo di Puppy Sensor porta ad avere cuccioli con una maggiore sicurezza in se stessi, maggior equilibrio e quindi a cani piu’ sereni e felici , consapevoli di sapere affrontare tutte le situazioni 

Codice etico dell’allevatore

page1image620518544ENCI- ENTE NAZIONALE DELLA CINOFILIA ITALIANA UFFICIO CENTRALE DEL LIBRO GENEALOGICO

CODICE ETICO DELL’ALLEVATORE DI CANI

PREMESSA

L’ allevamento e la selezione del cane è associato a responsabilità di tipo etico che richiedono una gestione seria e onesta. Pertanto è fatto obbligo agli iscritti al Registro degli allevatori del libro genealogico del cane di razza di rispettare il seguente regolamento.

CONDIZIONI DI ALLEVAMENTO

  1. Mantenere i propri cani nelle migliori condizioni di benessere e salute, con adeguate cure, pulizia, igiene, esercizio fisico e contatto con le persone.

  2. Rispettare la normativa vigente sul benessere degli animali.

    SELEZIONE

  3. Impegnarsi ad approfondire le conoscenze sulla razza, sul suo standard morfologico, sulle problematiche sanitarie e sulle caratteristiche comportamentali e funzionali, in modo da interpretare correttamente gli obiettivi di selezione.

  4. Selezionare con l’obiettivo di migliorare la qualità della razza, secondo quanto previsto dallo standard di razza ufficiale (FCI).

  5. Non agire come prestanome per la registrazione al libro genealogico di riproduttori o di cucciolate.

  6. Osservare la normativa e i regolamenti dell’ENCI e delle associazioni da esso riconosciute.

  7. Far riprodurre solo cani iscritti al libro genealogico italiano o a libri esteri riconosciuti dalla Federazione Cinologica Internazionale.

  8. Non vendere cani non iscritti al libro genealogico.

  9. Far riprodurre cani sani, cioè privi di malattie manifeste o impedimenti a una corretta funzionalità o portatori di patologie ereditarie rilevate.

  10. Rendere accessibili gli esiti diagnostici di patologie ereditarie prima dell’accoppiamento, ai proprietari dello stallone o della fattrice del quale o a favore della quale viene richiesta la prestazione di monta.

  11. Non accoppiare femmine troppo giovani, non prima del secondo calore, o troppo anziane. Dopo i sette anni di età è opportuno ottenere un certificato veterinario di idoneità alla riproduzione.

  12. Per le razze in cui sono richiesti test comportamentali, rendere accessibili gli esiti delle valutazioni prima dell’accoppiamento.

  13. Rilevare e registrare in modo accurato i dati di allevamento.

    RIPRODUZIONE

  14. Nell’allevamento impiegare solo soggetti che possono riprodursi in modo naturale. Evitare l’impiego della inseminazione artificiale (I.A.) per quei soggetti non in grado di accoppiarsi naturalmente.

  15. Evitare di far riprodurre cani con reazioni comportamentali deviate come paura esagerata o aggressività.

  16. E’ opportuno che una fattrice, a salvaguardia del suo benessere, non abbia più di cinque cucciolate nella sua vita.

    PUBBLICITA’ E COMMERCIO

  17. Non essere dedito ad abituale commercio di cani da lui non allevati.

  18. Fornire informazioni veritiere e complete sui cani del proprio allevamento.

  19. Fare pubblicità del proprio allevamento e dei propri cani in modo onesto, e veritiero.

  20. Non offrire cani a vendite per corrispondenza o come premio in competizioni o lotterie.

  21. Non consegnare cuccioli prima dei 60 giorni di vita.

  22. Assicurarsi che l’acquirente si renda conto della responsabilità di detenere un cane e sia conscio delle

    caratteristiche morfologiche e comportamentali della razza.

  23. Informare preferibilmente per iscritto l’acquirente sulla genealogia, sull’alimentazione avuta, i trattamenti

    antiparassitari e immunizzanti effettuati, e fornire indicazioni e consigli per una corretta socializzazione.

 

STANDARD

FCI Standard N° 345 / 05.12.2012

JACK RUSSELL TERRIER
ORIGINE: Inghilterra
PAESE DI SVILUPPO: Australia
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 08.10.2012
UTILIZZAZIONE: Un buon terrier da lavoro, abile a cacciare in tana. Un eccellente cane da compagnia. CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 3 terrier

Sezione 2 terrier di piccola taglia

Prova di lavoro facoltativa.

BREVE CENNO STORICO: Il Jack Russell Terrier ebbe origine in Inghilterra nel XIX° secolo, grazie agli sforzi del Reverendo John Russell. Egli sviluppò un ceppo di Fox Terrier per soddisfare la necessità di avere un cane che corresse con i suoi Foxhound e potesse andare in tana per stanare la volpe ed altra preda dalle loro tane. Se ne svilupparono due varietà, di standard simili, tranne che per alcune differenze riguardanti per lo più l’altezza e le proporzioni. Il tipo più alto, dalla costruzione più quadrata, è ora conosciuto come Parson Russell Terrier, mentre quello più basso, in proporzione leggermente più lungo, è conosciuto come Jack Russell Terrier.

ASPETTO GENERALE:

Un Terrier da lavoro forte, attivo e agile, di grande carattere con un corpo flessibile di media lunghezza. Il suo movimento vivace si accompagna con la sua espressione acuta. Il taglio della coda è facoltativo ed il pelo può essere liscio, ruvido o spezzato.

PROPORZIONI IMPORTANTI: Il cane nel suo insieme è più lungo che alto, è cioè rettangolare. L’altezza del petto dal garrese allo sterno deve essere uguale alla lunghezza dell’anteriore dal gomito al terreno. La circonferenza toracica, misurata dietro il gomito deve essere compresa tra i 40 e i 43 cm circa.

COMPORTAMENTO – CARATTERE:

Un Terrier vivace, sveglio e attivo con espressione acuta e intelligente. Audace e senza paura, amichevole ma abbastanza sicuro di sé.

TESTA

REGIONE DEL CRANIO:

Cranio: Il cranio deve essere piatto, di larghezza moderata che diminuisce gradatamente fino agli occhi, restringendosi verso un ampio muso.

Stop: Ben definito ma non esageratamente pronunciato.

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REGIONE DEL MUSO: Tartufo: Nero.

Muso: La lunghezza dallo stop al tartufo deve essere leggermente inferiore della distanza fra lo stop e l’occipite.

Labbra: Molto aderenti e pigmentate di nero.

Mascelle /Denti: Mascelle molto forti, profonde, ampie e potenti. Denti forti con chiusura a forbice.

Guance: I muscoli delle guance (masseteri) devono essere ben sviluppati.

Occhi: Piccoli e scuri, con espressione acuta. Non devono essere sporgenti e le palpebre devono aderire al bulbo oculare. Le rime palpebrali devono essere pigmentate di nero. A forma di mandorla.

Orecchi: A bottone o ricadenti, di buona tessitura e grande mobilità.

COLLO: Forte e pulito, permettendo un equilibrato portamento della testa.

CORPO:

Linea Dorsale: Orizzontale. La lunghezza dal garrese alla radice della coda è leggermente superiore dell’altezza dal garrese al suolo.

Rene: I reni devono essere corti, forti e molto muscolosi.

Torace: Alto più che largo con buona distanza da terra. Lo sterno è a metà altezza fra il garrese e il suolo. Le costole devono ben cerchiate e si appiattiscono ai lati così che il perimetro dietro ai gomiti può essere misurato con due mani, circa da 40 a 43 cm. La punta dello sterno è nettamente avanti la punta della spalla.

CODA: Può restare pendente a riposo. In azione deve essere eretta e, se tagliata, la punta deve trovarsi allo stesso livello degli orecchi.

ARTI

ANTERIORI:

Spalle: Ben oblique e non appesantite dai muscoli.

Braccio: di sufficiente lunghezza e angolazione da permettere ai gomiti di posizionarsi sotto il corpo.

Avambraccio: Ossatura rettilinea dal gomito alle dita dei piedi, da qualsiasi angolazione lo si veda, di fronte o di lato.

Piedi anteriori: Rotondi, duri, con buoni cuscinetti, non larghi, con dita moderatamente arcuate, non diretti in fuori né in dentro.

POSTERIORI:
Apparenza generale: Forti e muscolosi, ben bilanciati in armonia con la spalla. Ginocchio: Ben angolato

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Garretto: Corto.
Metatarsi: Paralleli se visti dal dietro in posizione in stazione naturale.

Piedi posteriori: Rotondi, duri, con buoni cuscinetti, non larghi, con dita moderatamente arcuate, non diretti in fuori né in dentro.

ANDATURA/MOVIMENTO: Fermo, libero ed elastico.

MANTELLO

PELO: Può essere liscio, spezzato o ruvido. Deve essere impermeabile. I mantelli non devono essere manipolati (stripping profondo) per apparire lisci o spezzati.

COLORE: Il bianco deve predominare, con macchie nere e/o color focato. Le macchie focate possono variare dal focato più chiaro al più intenso (castagno).

TAGLIA E PESO:

Altezza al garrese ideale: da 25 cm a 30 cm.

Peso: Poiché a 5 cm dovrebbe corrispondere 1 kg di peso, un cane di 25 cm di altezza peserà circa 5 kg, un cane di 30 cm peserà 6 kg.

DIFETTI: Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato difetto, e la severità con cui questo difetto va penalizzato deve essere proporzionata al suo grado e al suo effetto sulla salute del cane e la sua abilità a svolgere il suo lavoro tradizionale.

• Mancanza di vere caratteristiche Terrier.

  • ▪  Mancanza di armonia, cioè esagerazioni in qualsiasi parte.

  • ▪  Movimento pigro o poco solido.

  • ▪  Dentatura difettosa.

    DIFETTI ELIMINATORI:

  • ▪  Soggetti aggressivi od eccessivamente timidi.

  • ▪  Ogni cane che presenti chiaramente anomalie fisiche o comportamentali, sarà squalificato.

    N.B.:
    ▪ I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali, completamente discesi nello scroto.

LOA

Scheda tecnica: Atassia spino-cerebellare tardiva

Che cos’è l’Atassia spino-cerebellare tardiva?

Nei cani l’atassia spino-cerebellare tardiva (LOA) anche conosciuta come atassia ereditaria, è caratterizzata da una progressiva incoordinazione motoria, perdita dell’equilibrio, e con movimenti spastici ed ipermetrici a carico degli arti. In alcuni casi questi disturbi sono associati a mioclonie e/o convulsioni.

A cosa serve il test genetico?

Il test genetico permette di individuare il genotipo dei riproduttori da destinare all’accoppiamento per ridurre l’insorgenza della mutazione responsabile di LOA nel Jack Russell Terrier e Parson Russell Terrier

Possibili esiti del test genetico:

  •   Wild-Type/Normale, genotipo: N/N
    Il cane presenta entrambi gli alleli normali N, pertanto non sviluppa la malattia e trasmette al 100% della discendenza l’allele normale.

  •   Eterozigote/Portatore, genotipo: N/MUT
    Il cane presenta un allele normale N, ed un allele mutato MUT. Si tratta di un soggetto portatore, che ha una probabilità del 50% di trasmettere l’allele mutato alla sua discendenza.

  •   Omozigote mutato, genotipo: MUT/MUT
    Il cane presenta entrambi gli alleli mutati MUT. L’animale ha una elevata probabilità di sviluppare la malattia e trasmette al 100% della discendenza l’allele mutato.

SCA

Scheda tecnica: Atassia spino-cerebellare precoce

Che cos’è l’Atassia spino-cerebellare precoce

Nei cani l’atassia spino-cerebellare precoce (SCA) anche conosciuta come atassia ereditaria, è caratterizzata da una progressiva incoordinazione motoria, perdita dell’equilibrio, e con movimenti spastici ed ipermetrici a carico degli arti. In alcuni casi questi disturbi sono associati a mioclonie e/o convulsioni.

A cosa serve il test genetico?

Il test genetico permette di individuare il genotipo dei riproduttori da destinare all’accoppiamento per ridurre l’insorgenza della mutazione responsabile di SCA nel Fox Terrier, Jack Russell Terrier, Parson Russell Terrier, Tenterfield Terrier, Toy Fox Terrier.

Possibili esiti del test genetico:

  •   Wild-Type/Normale, genotipo: N/N
    Il cane presenta entrambi gli alleli normali N, pertanto non sviluppa la malattia e trasmette al 100% della discendenza l’allele normale.

  •   Eterozigote/Portatore, genotipo: N/MUT
    Il cane presenta un allele normale N, ed un allele mutato MUT. Si tratta di un soggetto portatore, che ha una probabilità del 50% di trasmettere l’allele mutato alla sua discendenza.

  •   Omozigote mutato, genotipo: MUT/MUT
    Il cane presenta entrambi gli alleli mutati MUT. L’animale ha una elevata probabilità di sviluppare la malattia e trasmette al 100% della discendenza l’allele mutato.

PLL

Scheda tecnica: Lussazione primaria del cristallino

Che cos’è la lussazione primaria del cristallino?

La lussazione primaria del cristallino è una condizione patologica ereditaria del cane, determinata da una mutazione a carico del gene ADAMTS17. Si tratta di una malattia dolorosa che potrebbe portare alla completa perdita della vista. Ci sono molte razze di cani in cui è stata descritta, molte delle quali appartenenti al gruppo dei Terrier.

A cosa serve il test genetico?

Il test genetico permette di individuare il genotipo dei riproduttori da destinare all’accoppiamento per ridurre l’insorgenza della mutazione responsabile di lussazione primaria del cristallino.

Possibili esiti del test genetico:

  •   Wild-Type/Normale, genotipo: N/N
    Il cane presenta entrambi gli alleli normali N, pertanto non sviluppa la malattia e trasmette al 100% della discendenza l’allele normale.

  •   Eterozigote/Portatore, genotipo: N/MUT
    Il cane presenta un allele normale N, ed un allele mutato MUT. Si tratta di un soggetto portatore, che ha una probabilità del 50% di trasmettere l’allele mutato alla sua discendenza.

  •   Omozigote mutato, genotipo: MUT/MUT
    Il cane presenta entrambi gli alleli mutati MUT. L’animale ha una elevata probabilità di sviluppare la malattia e trasmette al 100% della discendenza l’allele mutato.